Secondo quanto emerge da uno studio danese presentato all’ultimo congresso Eshre (European Society of Human Reproduction Embryology) solamente un uomo su quattro avrebbe una qualità del liquido seminale ritenuta ottima.

La qualità sarebbe discreta per il 20-30% degli uomini e questo potrebbe richiedere più tempo per arrivare ad un concepimento.  Il 10-15% sarebbe appena sufficiente, ovvero al limite con problemi di infertilità.

Secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la concentrazione normale degli spermatozoi è di 15 milioni per millilitro; al di sotto di questa soglia si inizia a parlare di oligospermia, quindi di possibili problemi nell’arrivare ad una gravidanza. La qualità del liquido seminale dipende da diversi fattori, tra le cause che hanno portato all’abbassamento della qualità ci sono i fattori ambientali.

Altre cause di anomalie a carico degli spermatozoi sono da ricercare nella genetica: anomalie cromosomiche numeriche e strutturali, microdelezioni del cromosoma Y ed alcune condizioni sindromiche complesse associate ad esempio all’anosmia o all’iposmia (assenza o riduzione del senso dell’olfatto).